Vinitaly segna il battesimo ufficiale di Allegrini Wines, la realtà che ingloba tutte le attività della famiglia Allegrini nel settore vitivinicolo. Dopo il recente riassetto societario, con l’acquisizione della maggioranza delle quote da parte dei fratelli Francesco, Matteo e Giovanni, figli di Franco, che, insieme alla cugina Silvia, figlia di Walter, detengono attualmente il controllo dell’azienda, in occasione dell’importante appuntamento fieristico è stata presentata anche la nuova “brand architecture”.

 

Il battesimo ufficiale è avvenuto nel corso di un evento di gala tenutosi nelle sale del Ristorante Maffei, in Piazza delle Erbe a Verona, dove i vini più iconici della storica cantina della Valpolicella hanno accompagnato una sfilata di piatti del tristellato “Da Vittorio”, per concludersi con il gioello di casa Allegrini, La Poja, in degustazione negli scavi romani del ristorante.

 

La volontà della nuova governance della storica cantina della Valpolicella è quella di mettere al centro il vino e tutti i progetti mirati alla sua valorizzazione, facendo al contempo chiarezza su ruoli, competenze e perimetro di azione all’interno della struttura aziendale. Nasce così Allegrini Wines e, con essa, un logo nuovo di zecca con le iniziali stilizzate del naming.

 

«Insieme all’agenzia di comunicazione integrata Hangar Design Group abbiamo portato a compimento il rebranding che sancisce ufficialmente l’inizio del nuovo corso aziendale. Vogliamo mantenere Allegrini al centro di tutto ed è il motivo per cui questo nome resta cruciale, pur venendo declinato in più ‘units’ relative alle diverse anime e sfaccettature del nostro operato», afferma il CEO Francesco Allegrini.

 

Ecco quindi che sotto il cappello di Allegrini Wines si colloca innanzitutto Allegrini, lo storico marchio che da sempre promuove i “signature wines” della Valpolicella (e da qualche anno anche il Lugana) nel mondo. Allegrini Wine Distribution è invece la società di distribuzione che nasce dalla volontà di affiancare ai vini in gamma una serie di prodotti di realtà affini per filosofia e rispetto della tradizione, a cominciare dalle referenze di Corte Giara, la linea creata nel 1989 dalla famiglia Allegrini e dedicata ai vini con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma al contempo con una grande ricerca volta alla materia prima e attenta alle mutazioni dei consumi globali. Ad arricchire il portfolio di Allegrini Wine Distribution si sono aggiunte inoltre di recente: Agricola Lanciani, una realtà marchigiana, completamente biologica, che punta alla valorizzazione di due vitigni storici di questa regione, ovvero il Pecorino e il Montepulciano; Domaine du Couvent, piccola azienda a conduzione familiare della Borgogna, più precisamente di Gevrey-Chambertin; e Jacques Picard, dell’omonimo artigiano “vigneron” della Champagne. Tra le firme straniere già distribuite in Italia si segnalano inoltre Olivier Leflaive, Thibault Liger-Belair, Domaine Henri Rebourseau – uno dei riferimenti più importanti sulla borgognona Côte de Nuits per la produzione di grandi vini – e, direttamente dalla Champagne, il rinomato Valentin Leflaive.

 

A completamento del progetto di innovazione della cantina veronese rientra infine, sempre nell’orbita di Allegrini Wines, Tenuta Merigo, il nuovo centro produttivo che vedrà la luce nei prossimi anni a Fumane, in memoria della nonna paterna dei cugini Allegrini, nell’area adiacente all’attuale sede aziendale. Tenuta Merigo sarà anche lo spazio di Allegrini dedicato all’accoglienza eno-turistica e alla valorizzazione del territorio della Valpolicella, uno degli obiettivi imprescindibili perseguiti dalla nuova governance.