La Sostenibilità secondo Allegrini

La Famiglia Allegrini da sempre mette al centro del proprio operato il territorio, la cui tutela e preservazione sono fondamentali per tramandare alle future generazioni, un ambiente sano e florido, rinnovando con costanza il proprio impegno per una viticoltura rispettosa del territorio, attenta alle esigenze dell’ambiente nella quale è inserita.

 

Obiettivo aziendale è la produzione di vini di alta qualità, che riescano, da un lato ad esprimere la tipicità del territorio dal quale nascono, dall’altro che contribuiscano ad apportare beneficio alla natura, attraverso il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e della comunità di cui l’azienda è parte integrante. La sostenibilità ambientale, insita nel concetto stesso di viticoltura, è oggi codificata nelle buone pratiche agronomiche disciplinate da diverse certificazioni come Equalitas, Biodiversity Friend e Beekeeping.

 

Le dieci azioni previste dal protocollo Biodiversity Friend attestano l’impegno di Allegrini nella salvaguardia della biodiversità, attuata attraverso il controllo dei parassiti e delle infestanti, la tutela della fertilità dei suoli, la messa a dimora di specie vegetali mellifere nelle zone adiacenti ai vigneti ed una ampia tutela della biodiversità. Già dalla prima certificazione (2017), l’azienda ha ottenuto il punteggio di 76/100, per poi raggiungere 93 punti su 100 nel 2023. Ad oggi l’intento è promuovere tale impegno anche a tutti i conferitori d’uva della rete d’impresa ARNIA, di cui Allegrini è capofila, che dovranno rispettare i medesimi obiettivi qualitativi e valoriali, al fine di garantire lo stesso standard qualitativo.

 

Il protocollo agronomico dell’azienda verso un modello di agricoltura sostenibile si basa su importanti obiettivi da tempo raggiunti: l’assenza d’uso di diserbanti, sostituiti dalla lavorazione attenta del sottofila, il divieto d’uso degli insetticidi, rimpiazzato dalla tecnica della confusione sessuale; la concimazione di origine naturale ed organica, così non inquinare le falde acquifere sottostanti; l’utilizzo dell’impianto di irrigazione a goccia per ottenere un risparmio di acqua.

 

L’impegno nella difesa della biodiversità è stato inoltre premiato nel 2023 dalla certificazione Beekeeping, volta a garantire la tutela delle api e, più in generale, degli insetti impollinatori. Allegrini già da molti anni ha infatti inserito in tutti i proprio vigneti degli alveari – sono 15 le arnie attualmente presenti – con lo scopo di dare un segno tangibile della trasversalità della propria dedizione.

 

Per quanto concerne la fase di trasformazione in cantina, l’abbattimento della carbon footprint rappresenta per Allegrini un obiettivo primario: nella prima stesura dal bilancio di sostenibilità è emerso che l’imbottigliamento, nello specifico il processo di produzione delle etichette, causa un’alta quantità di emissioni inquinanti. Si è optato quindi la sostituzione del tradizionale supporto per etichette non riciclabile, con un supporto PET trasparente, più costoso ma che può essere riciclato. Questo cambiamento ha permesso in soli 6 mesi di raccogliere e riciclare 607 kg di PET, con un risparmio di 661,5 kg di CO2 e di 36,36 litri di acqua. Anche il riciclo dei rifiuti è diventato un “case study”: emblematica la realizzazione di una shopper in R-PET ottenuta con soli 45 g del materiale riciclato pari a 3 bottiglie di plastica.

 

 

Al fine di favorire il dialogo e l’interazione con le Parti Interessate, Allegrini Wines mette a disposizione il seguente indirizzo da utilizzare anche per l’inoltro di eventuali suggerimenti o reclami finalizzati a migliorare l’efficacia delle politiche di sostenibilità adottate: allegreen@allegriniwines.com